Calette
Secchi in metallo che, una volta calati nella cisterna, grazie alla loro stessa forma, si piegavano e riempivano prontamente d'acqua. Sono legati all'estremità della corda, dialettalmente chiamata "zzucca", in modo tale che quando uno fosse calato nel pozzo, l'altro salisse su.
La "zzucca" è fatta usando erba palustre, raccolta e lasciata ad essiccare al sole, poi battuta, per renderla più morbida, e intrecciata. Il risultato finale è dato da 3 "trifuli" intrecciati tra loro (termine dialettale per indicare i mazzi di erba attorcigliata che servivano a formare la corda). La si lavorava a mano, alle volte con l'aiuto di un apposito attrezzo che serviva a separare i diversi fili di erba e rendere più facile il processo di intreccio.