Il museo dell'arte contadina è un museo privato e nasce dalla passione per le tradizioni popolari del sig. Michele Cannoletta che per anni ha collezionato oggetti di ogni tipo.
Il museo raccoglie molti esempi di oggetti dell'ambiente contadino del secolo scorso, attrezzi legati a mestieri e produzioni ormai scomparsi. Un tempo nel territorio di Acquarica di Lecce si coltivava il cotone, il tabacco, si traeva sostentamento dalla vendita di fichi. Si realizzavano corde (zzuche), scope, cesti utilizzando materiali ricavati da piante che crescevano prevalentemente nelle paludi come giunchi e canne.
Un telaio perfettamente funzionante consente di vedere come veniva svolto il lavoro dalle nostre nonne nel tessere la tela per realizzare tessuti per vestiario, biancheria e lenzuola. Sono anche presenti oggetti di vita quatidiana utilizzati in cucina come piatti in terracotta o metallo smaltato e posate in ferro o ottone.
Non mancano aratri, ornamenti di cavalli e buoi e attrezzi per la pastorizia.
Nel corso degli anni il sig. Cannoletta ha anche collezionato oggetti legati al progresso tecnologico come i primi interruttori in porcellana, i primi apparecchi televisivi, radiofonici ed apparecchi telefonici.

Molti degli oggetti del museo sono stati donati da conoscenti, alcuni piccoli oggetti sono stati ritrovati abbandonati in campagna e molti altri sono di proprietà della famiglia, inoltre il sig. Cannoletta è stato uno dei primi elettricisti e per anni ha svolto il lavoro di tecnico della SIP.