Un noto cantautore salentino, Mino De Santis , così definisce la nostra terra:
"...e ane raggione ca nu ghe Italia,
e ane raggione nu è mancu Puglia,
quistu è nu pizzu calatu a mare..."
Il Salento è un'area della Puglia che che dalla 'soglia messapica' si protende tra il Canale d'Otranto (Mare Adriatico) e il Golfo di Taranto (Mar Ionio) tra l'Adriatico e lo Ionio per una larghezza media di 40 km e per una lunghezza di circa 140 km e comprende la prov. di Lecce e granparte di quelle di Brindisi e di Taranto.
Amministrativamente il Salento si è identificato per un lungo periodo (dal Regno di Napoli fino all'unità d'Italia) con la
Terra d'Otranto
(che si estendeva fino a Matera), successivamente ridenominata provincia di Lecce fino al suo smembramento avvenuto nel 1923 con la costituzione delle province di Taranto e Brindisi.
Lecce, capoluogo barocco e monumentale, è affiancata da altri centri, quali Manduria, rinomato centro vinicolo delle Murge Tarantine, Gallipoli, centro portuale e peschereccio, e Otranto, affascinante porto ricco di storia e fiorente stazione balneare.
L'assenza di corsi d'acqua e un'idrografia prettamente sotterranea sono dovute alla natura calcarea delle rocce e al rilevante carsismo, che spesso da' origine a grotte.
Il Salento è stato per secoli 'la terra dell'olivo', a cui si sono affiancate colture minori, tra cui la vite e il mandorlo. Dal 2008, con l'arrivo del batterio della xylella, quasi tutti gli ulivi, soprattutto quelli della provincia di Lecce si sono disseccati.