I menhir sono dei megaliti monolitici eretti durante il Neolitico, probabilmente avevano una funzione religiosa. Nel Medioevo furono 'cristianizzati' con incisioni o sovrapposizioni di croci.
Si ritiene che gli antichi Romani riutilizzarono i menhir come punti di riferimento sulle proprie strade, infatti molti menhir si trovano a ridosso delle antiche strade romane o in prossimità degli incroci.
Anche i tre menhir di Acquarica, ora abbattuti, risultavano allineati lungo la vecchia strada che portava a Lecce.
...Nel nostro paese, sino a cinquant'anni fa esistevano tre menhir di pietra, chiamati dalla gente "sannà" o "croci" perché all'apice avevano croci modellate in pietra leccese o in ferro.
Uno di essi si trovava in piazza Malta, nei pressi della torre dell'orologio ed aveva la forma di un parallelepipedo alto circa m. 3,20 con perimetro di base 48 x 28 cm.; era eretto su una base quadrata a due gradini e culminava con una lastra di pietra che faceva da base alla croce.
Un altro era nei pressi dell'incrocio tra piazza Malta, via Vernole e via Vanze. Era simile al precedente, dotato di croce e con lo stesso tipo di base era alto m. 3 e perimetro di base 50 x 30 cm. Le facce larghe di questi due menhir erano orientate a NE e SO.
Il terzo era in contrada "Aia di Pietro", cioè alle spalle del palazzotto di via Vernole e all'incrocio di due strade campestri che portavano a Strudà e a Vanze. (...)
(dal libro di Michele De Pascali)