Sino alla fine degli anni '40, quindi sino alla seconda guerra mondiale, Acquarica era formata da un piccolo nucleo di case strutturate tutte allo stesso modo: quasi tutte a tetti, molte a secco e tutte raggruppate lungo corti che, parallelamente tra loro sfociavano sulla via. Tali corti avevano diverse dimensioni e diversa struttura secondo lo spazio consentito e il numero delle famiglie che le occupavano. Tutte avevano un frontone ad arco e, in alcuni abbellito da qualche semplice fregio. Tutti avevano un portone in legno che, per sicurezza, veniva sistematicamente chiuso all'imbrunire e riaperto all'alba del giorno dopo.
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Le corti private erano uguali a quelle "chiuse" con la differenza che appartenevano a una sola famiglia che, essendo più agiata delle altre, poteva permettersi spazio e comodità. Avevano una sola entrata dalla strada e, nell'interno, presentavano sistemazioni diverse secondo le possibilità e il gusto delle famiglie che le abitavano. In Acquarica ve ne sono diverse, mescolate alle altre, ma solo due hanno conservato, in buona parte, la primitiva sistemazione.
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