L'Impero Romano d'Oriente, sorto in seguito alla scissione dell'Impero Romano nel V secolo d.C. con capitale Costantinopoli, assunse la denominazione di Impero Bizantino, comprendente la penisola balcanica, l'Asia Minore, il Medio Oriente e una parte dell'Africa settentrionale.
Nonostante le tradizioni e le istituzioni fossero mutuate da quelle romane, la lingua ufficiale era il greco e l'impero era caratterizzato da un'articolata burocrazia, un'efficiente organizzazione fiscale, un apparato militare moderno e una diplomazia molto abile.
L'Impero fu caratterizzato dall'armonia tra il potere imperiale e l'autorità ecclesiastica, garantita prima da Costantino, in seguito da Giustiniano e da sua moglie Teodora, che si occuparono anche di riconquistare le coste del Mediterraneo occidentale, tra cui il Salento.
L'unità dell'Impero venne messa in discussione da popoli invasori, quali i longobardi, gli arabi, gli slavi, mentre il distacco definitivo dal mondo occidentale fu segnato nel 1054 dalla nascita della Chiesa Ortodossa, separatasi da quella di Roma.
L'Impero partecipò attivamente alle Crociate, ma nel 1453 l'invasione ottomana dei Balcani e l'assedio della capitale Costantinopoli ne segnarono la fine.
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